1860
La provincia di Pesaro dopo l'Unità d'Italia: cronologia degli episodi di storia politico/sociale nelle aule dei Tribunali
DATA | LUOGO | IMPUTATI | REATO |
10/06/1860 | S.Maria di Calafra (Urbino) e altre località della prov. Di Pesaro-Urbino | Banda Grossi: Grossi Marco, Sante Luigi, Maccagli Baldassarre, Battelli Giovanni, Gerboni Gaetano, Trebbi Luigi, Pandolfi Pietro, Fraternali Giovanni, Bernardi Lorenzo, Venturi Antonio, Giunta Marcellina, Frontini Sante. Il manifesto della sentenza emessa il 25/6/1864 indica come condannati Frontini Sante, Maccagli Baldassarre, Battelli Giovanni, Gerboni Gaetano, Grossi Marco, Trebbi Luigi, Pandolfi Pietro, Bernardi Lorenzo | Associazione di malfattori dal 1860 con diverse rapine e grassazioni, a partire dal 10/6/1860 a S.Maria di Calafra (Urbino) ai danni di Pasquale Vichi. La provincia di Pesaro è teatro di misfatti, grassazioni contro la persona e la proprietà negli anni 1860/62. Diversi fascicoli per estorsioni, ferimenti, grassazioni commessi con "incessante frequenza". L'inizio delle attività della banda Grossi è riferibile al 1858, durante stato pontificio, i briganti nascono come ladri di bestiame e contrabbandieri, con l'annessione della provincia nello regno d'Italia avviene un salto di qualità nei reati. |
04/09/1860 | Bargni | Uguccioni Don Sergio | Discorsi ostili contro il re ed il Governo nell'esercizio del proprio ministero di sacerdote (non luogo a procedere) |
10/09/1860 | Fano | Pierpaoli Angelo, già capitano delle truppe ausiliarie della riserva pontificia | Su denuncia della Curia cattolica, denunciato per furto. Il Pierpaoli si presentava all'esattore camerale Baldelli Giuseppe ed incassava dei mandati per pagare la seconda quindicina alla truppa (ma che non venne consegnata) |
13/09/1860 | Montegridolfo | Bartolucci Bernardino detto Carastello di Montelevecchie | Detenzione due pistole sequestrate dalla Guardia nazionale |
11/10/1860 | Pesaro | Angelo Soriani ex custode del Palazzo governativo di Pesaro (all'epoca del cambiamento di governo). | Appropriazione indebita di quadri ed oggetti di proprietà della provincia. |
20/10/1860 | Pesaro | Costantino Barducci commerciante di Cesena, Odoardo Veroli commerciante di Rimini, Raffaele Gualdi garzone di S.Arcangelo, Biagio Ciaraniponi e Stefano Roversi, tutti romagnoli | Tentata corruzione del commesso politico Ignazio Canè, perché volevano un passaporto (o licenza) per recarsi a commerciare in bestiame col regno di Napoli. |
20/10/1860 | Mombaroccio | Sramigioli Giuseppe | Rapina ai danni Briciotti Giovanni |
23/10/1860 | Pesaro | Fallagrassa Carlo, impiegato postale, nato a Pesaro e residente a Fano | Falsificazione di bollo postale e truffa verso l'amministrazione postale. Il fascicolo è riunito con altri per reati di peculato, stesso imputato Fallagrassa (figlio dell'ex direttore delle poste) e accertati fin dal 11/10/1859. All'interno dei faldoni anche memoria a stampa. |
26/10/1860 | Pesaro | Piselli Terenzio, Barberi Domenico, Stafoggia Matteo, Ricietti Silvestro, Bertini Giacomo, Tommasetti Giuseppe, Palazzi Nicola, Piobbici Domenico, Romani Pietro, Tomasetti Crescentino. | Rapina a mano armata ai danni di Giangiacomo Mennench e Assunta Navarini, effettuata in Farneto |
31/10/1860 | Pesaro | Bonifazi Luigi | Oltraggio agli impiegati e del sorvegliante il macinato del circondario del Ponte in Foglia e danneggiamento del contatore. |
01/11/1860 | Novilara | Bacchiocchi Antonio, colono | Detenzione pistola trovata durante perquisizione domiciliare effettuata alla ricerca botte di vino di contrabbando. |
03/11/1860 | Mondavio | Venanzi Luigi avvocato, Don Antonio Santi, Padre Agostino da Urbino, vicario dei cappuccini di Mondavio | Scritto contro l'attuale ordine di governo (lettera) |
10/11/1860 | Pergola | Modesto Serafini, maestro (destituito) e fervente sostenitore del partito clericale | Sospette pratiche reazionarie. La Commissione municipale di S.Lorenzo segnala le mene clericali, guidate dal ex maestro Serafini, già esiliato a Frontone da quella Commissione, e fa arrestare il Serafini già dal 2 novembre. |
13/11/1860 | Saltara | Uguccioni Don Sergio, pievano di Bargni | Lesa maestà. Per dichiarazioni contro il re ed il nuovo governo, contro il plebiscito e per il ripristino dei diritti della santa sede. - collegato a procedimento sotto. |
20/11/1860 | Fiorenzuola | Girolamo Crinelli | Oltraggio alla Commissione daziaria in relazione alle decisioni sul dazio prese da questa. |
20/11/1860 | Montelabbate | Giuseppe Pascucci muratore | Detenzione coltello |
25/11/1860 | Roccosambaccio | Pagnetti Luigi, Carboncini Apollinare | Grassazione a mano armata con ferimento, con pericolo di morte, e depredamento di denaro per un valore di circa 100 scudi. |
26/11/1860 | Fano | Francesconi Angelo, Pagnetti Luigi, Paterniani Apollinare, Ferosi Giuseppe | Rapina qualificata con ferimento attraverso strumento di offesa ai danni di Vincenzo Ghiandoni di Mombaroccio |
29/11/1860 | Fano | Rondina Fortunato | Violenza privata ai danni del Conte Annibale di Montevecchio. Il Rondina guida una turba di operai in un fondo di proprietà del Montevecchio (perché volevano aprire una strada) |
01/12/1860 | S.Costanzo | Pagnetti Luigi | Grassazione |
02/12/1860 | S.Giorgio | Napoleone Lombardi, muratore | Porto coltello |
02/12/1860 | Tomba di Pesaro | Silvestri Francesco detto Buconero, colono | Detenzione pistola sequestrata da Guardia Nazionale in perquisizione domiciliare effettuata alla ricerca di materiale furtivo. |
05/12/1860 | Mondolfo | Ignoti | Sparo di due colpi di fucile contro la casa dell'arciprete Don Vincenzo Ciaschini |
12/12/1860 | Marotta | Lodovichetti Temistocle, bottegante ed ex maresciallo delle guardie (di PS) di Mondolfo. | Sparo di arma da fuoco (e ferimento) ai danni Luigi Tinti su denuncia per abuso di potere da parte di quest'ultimo. Il Lodovichetti era in servizio di perlustrazione e dopo aver intimato il chi va là ordina la pattuglia di fare fuoco. |
14/12/1860 | Novilara | Alessandro Mancini, farmacista | Lesa maestà (sospetto di aver scritto dei fogli manoscritti (allegati agli atti) in odio al governo e alla persona del re. |