Il fondo Paolo Sorcinelli
A dicembre 2017 la Biblioteca ha ricevuto in dono circa 550 libri del prof. Paolo Sorcinelli, a lungo docente di Storia sociale presso l'Università di Bologna.
Paolo Sorcinelli si è laureato nel 1970 in Lettere moderne all’Università di Urbino dove dal novembre 1971 al marzo 1974 è stato titolare di una “borsa di studio ministeriale per l’addestramento didattico e scientifico”. Nell’aprile 1974 si è trasferito con un contratto di ricerca all’Università di Bologna dove è rimasto per i successivi quarant’anni, come professore incaricato, poi associato e infine come professore ordinario di Storia Sociale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia.
È stato uno dei primi in Italia ad affrontare i temi della “nouvelle histoire”, inizialmente con ricerche sulle condizioni sanitarie, sulle malattie sociali (pellagra, tubercolosi) e sulle epidemie di colera (Nuove epidemie antiche paure). In seguito, attraverso le cartelle cliniche dei ricoverati in diversi manicomi italiani, ha studiato i sistemi di controllo e di cura della devianza psichica fra otto e novecento (Una storia da manicomio), nonché il disagio mentale dei militari e della popolazione civile in rapporto agli eventi bellici della seconda guerra mondiale (La follia della guerra), per approdare infine alla storia delle mentalità e dell’immaginario collettivo con particolare riguardo ai problemi alimentari (Gli italiani e il cibo), ai comportamenti sessuali (Eros. Storie e fantasie degli Italiani; Sessualità e storia) e alle visioni culturali del corpo (Storia sociale dell’acqua; Avventure del corpo).
Ha coordinato gruppi di lavoro che fra l’altro hanno portato alla pubblicazione degli atti del convegno internazionale Linea Gotica 1944 e diStudiare la Moda. Corpi, vestiti, strategie (tradotto in portoghese), Identikit del ’900 eIl secolo dei giovani. Sul versante della metodologia e dei campi della ricerca storica ha dato alle stampe Il quotidiano e i sentimentieViaggio nella storia sociale, mentre nell’ambito della didattica della storia ha ideato e coordinato per La Nuova Italia il manuale Storie in tre volumi.
Fra il 2004 e il 2014 ha promosso una raccolta di“storie di vita” finalizzato alla costituzione di un“archivio delle voci” composto da circa 700 testimonianze in audio e video (www.imago.rimini.unibo.it) da cui poi ha preso spunto anche per alcune pubblicazioni incentrate sul suo paese di nascita: Lascerei respirare le colline. Storie di vita e di paese; Storie e immagini del ’900. L’autobiografia collettiva di San Costanzo;Il paese in posa. Gli studi fotografici e la rappresentazione dei sentimenti, le ultime due in collaborazione con Paolo Alfieri, curatore delle fotografie d’epoca riprodotte.
Nel 2011 ha pubblicatoL’alluvione. L’Italia e il Polesine nel 1951 (ristampato con un ricco apparato iconografico nel 2014) e nel 2013 il volumeOtto settembre (ristampato nel 2014).
La maggior parte dei suoi saggi (per l’elenco completo si veda www.paolosorcinelli.it) sono stati pubblicati presso gli editori Bruno Mondadori, Einaudi, Laterza, Donzelli, Franco Angeli, Utet, Dedalo, ecc. e alcuni sono stati tradotti in seguito in francese, inglese e portoghese dagli editori Senac (Sao Paulo), Berg (Oxford-New York), European Academic Publishers (Bern), Routledge (London), Fayard (Paris).
Ha diretto i “Quaderni Iders” per l’Istituto di documentazione e di ricerca storica e la rivista storiografica “Storia e Problemi contemporanei” mentre per la Bononia University Press ha ideato e diretto la collana di saggi “Culture e Costumi” e la collana di fotolibri “Sentimenti in Bianco e Nero”.
Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive della RAI (Lampi d’inverno - Appunti di volo - Viaggio in Italia - Strada facendo - Il cammello - Il baco del millennio - Fahrenheit - Notte dei misteri - Tempo di sapori - Taccuino Italiano - Babele - La storia siamo noi - Correva l’anno - TG2 Dossier) e a programmi della Televisione Svizzera Italiana (Pentagono - Era Ora – Millefogli - Il giardino di Albert). Per il canale satellitare Discovery Channel History ha contribuito alla realizzazione de La storia intima degli italiani.
Fra il 1995 il 2009 ha ricoperto l’incarico di presidente del consiglio e di assessore ai beni e alle attività culturali presso l’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino.